La Granda

Carne di fassona piemontese

I nostri punti Green

  1. La Granda nasce nel 2004 da un’idea di Sergio Capaldo, veterinario buiatra per oltre 20 anni e Responsabile Zootecnico Nazionale per Slow Food, con l’obiettivo di rilanciare la Razza Bovina Piemontese, presidio Slow Food e rivalorizzare il consumo di carne di qualità.
  2. La Granda è un nuovo modo di produrre carne, che inizia dalla terra, riportando l’uomo, l’animale e la natura al centro della filiera alimentare, restituendo valore sociale ed economico al ruolo del contadino/allevatore, dando all’animale la possibilità di crescere in modo naturale e sano, alla natura la possibilità di autoregolarsi, autoproteggersi sopra e sotto il livello del suolo.
  3. La Granda trasforma il bovino in grandi e piccoli tagli, riducendo al minimo scarti e sprechi e mettendo al centro della propria attività: il benessere ambientale, basato su linee guida nell’alimentazione degli animali e nella concimazione naturale dei terreni; il benessere animale, basato sugli allevamenti vacca-vitello, in cui i vitelli vengono allattati dalla madre per circa 4-6 mesi dopo la nascita, e il benessere sociale, basato sull’allevatore quale figura centrale nella filiera della carne.
  4. I laboratori La Granda sono dotati di Luci Biovitae e si avvalgono di una tecnologia 4.0, sono cioè controllati attraverso un sistema informatico per disporre di una memoria storica delle fasi di lavorazione.
  5. La Granda garantisce un guadagno continuativo agli allevatori, grazie all’istituzione del prezzo fisso concordato, promuovendo il welfare aziendale.
  6. La Granda è “conservare innovandosi”: un intervento responsabile sul territorio che tutela e incentiva la tradizione, servendosi di tecnologie e studi in continuo rinnovamento, è un modello replicabile e adattabile a molteplici situazioni e settori agricoli.

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